In realta' e' una soluzione ibrida, nel senso che si potrebbe anche far gestire la PWM ad un modulo specializzato quale il TL494CD che puo' fornire decisamente piu' corrente, e utilizzare il uC soltanto per rilevare le misurazioni e variare la resistenza di uno i piu' potenziometri.ADuri ha scritto: Il problema che mi ha stoppato per la digitalizzazione era il tempo di acquisizione per i segnali di misura.
Il pic18f4550 su cui mi sono intestardito non mi permetteva di acquisire abbastanza punti per avere una buona definizione.
L'impulso di sincronismo (che mi vincolava come velocità) era dato dal passaggio per lo zero della sinusoide.
Facendo gestire la tensione anodica e di griglia via PWM (o pot. digitale) dal microprocessore (come mi sembra proponete voi), il problema della velocità non sussiste più ma si complica parecchio l'HW.
Per i filamenti pensavo proprio di utilizzare il tuo sistema (e' gia' dimensionato a dovere) mentre per la tensione di griglia servirebbe uno swing di tensione molto piu' alto per i pentodi/tetrodi di potenza, direi che almeno -70V per i test sono necessari... QUESTO potrebbe fare al caso nostro? Come facciamo poi per invertire una tensione massima cosi' alta?