Teoria trasformatori applicata.
Inviato: 16/10/2014, 15:34
Ciao gente,
apro questo thread con l'intento di creare un ponte tra la teoria e la pratica, tra i libri pieni di formule e la realizzazione pratica del trasformatore, tra cosa si dovrebbe fare e cosa conviene fare.
A quelli che, come me in questo periodo, tentano il loro primo approccio verso il fantastico mondo dell'avvolgimento dei trasformatori, nonchè della loro progettazione e realizzzione, si presenta ad un certo punto del persorso d'apprendimento la fatidica domanda "ma per un amplificatore valvolare per chitarra, devo seguire tutte queste rigorosità??"
Ecco, capire qual è la linea sottile che divide la progettazione/realizzazione di un trasformatore hi-fi da uno lo-fi.
Leggendo la guida di Fabrizio Giunchi
http://digidownload.libero.it/giunchifa ... Trasfo.pdf
ho capito che bisogna tener presente alcuni criteri di costruzione, come ad esempio, per i trasformatori di uscita, il dover riempire tutto lo strato con le spire, senza lasciarlo a metà.
Bifilare, Trifilare, giocare con i diversi diametri del filo di rame, fare calcoli a priori per prevedere il numero di spire totali e di conseguenza di spire per ogni strato.
Altro, ad ogni calcolo bisogna considerare il coefficiente di ingombro, la percentuale del rendimento del trasformatore, la perdita specifica del lamierino, scegliere l'induzione magnetica tra 0,4 e 0,6 per i SE e tra 0,8 e 1 per i PP, stare attenti a tenere bassa la capacità del primario, ....e chi più ne ha, più ne metta!
Ora, rivolgendomi a chi con i trasformatori sa metterci mano e ha già potuto testare i propri prodotti, chiedo se voi seguite e rispettate tutte queste accortezze o se per l'uso che ne facciamo noi è anche troppo.
Per ora posso fermarmi qui....più in là però vorrei chiedervi anche dove vi fornite per i lamierini, per il filo, se il rocchetto lo comprate o lo fate in cartoncino, se la carta paraffinata serve davvero o basta il nastro di carta, se avvolgere a mano comporta un'isolamento dal monto esterno di svariati giorni...in poche parole, tutto ciò che riguarda l'atto pratico dell'avvolgimento!
Ciao!!
delga
apro questo thread con l'intento di creare un ponte tra la teoria e la pratica, tra i libri pieni di formule e la realizzazione pratica del trasformatore, tra cosa si dovrebbe fare e cosa conviene fare.
A quelli che, come me in questo periodo, tentano il loro primo approccio verso il fantastico mondo dell'avvolgimento dei trasformatori, nonchè della loro progettazione e realizzzione, si presenta ad un certo punto del persorso d'apprendimento la fatidica domanda "ma per un amplificatore valvolare per chitarra, devo seguire tutte queste rigorosità??"
Ecco, capire qual è la linea sottile che divide la progettazione/realizzazione di un trasformatore hi-fi da uno lo-fi.
Leggendo la guida di Fabrizio Giunchi
http://digidownload.libero.it/giunchifa ... Trasfo.pdf
ho capito che bisogna tener presente alcuni criteri di costruzione, come ad esempio, per i trasformatori di uscita, il dover riempire tutto lo strato con le spire, senza lasciarlo a metà.
Bifilare, Trifilare, giocare con i diversi diametri del filo di rame, fare calcoli a priori per prevedere il numero di spire totali e di conseguenza di spire per ogni strato.
Altro, ad ogni calcolo bisogna considerare il coefficiente di ingombro, la percentuale del rendimento del trasformatore, la perdita specifica del lamierino, scegliere l'induzione magnetica tra 0,4 e 0,6 per i SE e tra 0,8 e 1 per i PP, stare attenti a tenere bassa la capacità del primario, ....e chi più ne ha, più ne metta!
Ora, rivolgendomi a chi con i trasformatori sa metterci mano e ha già potuto testare i propri prodotti, chiedo se voi seguite e rispettate tutte queste accortezze o se per l'uso che ne facciamo noi è anche troppo.
Per ora posso fermarmi qui....più in là però vorrei chiedervi anche dove vi fornite per i lamierini, per il filo, se il rocchetto lo comprate o lo fate in cartoncino, se la carta paraffinata serve davvero o basta il nastro di carta, se avvolgere a mano comporta un'isolamento dal monto esterno di svariati giorni...in poche parole, tutto ciò che riguarda l'atto pratico dell'avvolgimento!
Ciao!!
delga