Cabotron C 60
Cabotron C 60
Salve a tutti!
Ho ricuperato in un momento nostalgico facendo un tuffo nel passato un amplificatore anni sessanta/settanta.
Preampli a transistor e finale push pull di EL 34
Non presenta grossi problemi
Sono indeciso su i condensatori elettrolitici... ....perchè non presenta ronzii di nessun genere
Ma questi si!
Mi aiutate a capire che capacità hanno?
grazie
Ho ricuperato in un momento nostalgico facendo un tuffo nel passato un amplificatore anni sessanta/settanta.
Preampli a transistor e finale push pull di EL 34
Non presenta grossi problemi
Sono indeciso su i condensatori elettrolitici... ....perchè non presenta ronzii di nessun genere
Ma questi si!
Mi aiutate a capire che capacità hanno?
grazie
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
Re: Cabotron C 60
Questo è quello preso meglio.....
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
- mastrococco
- Garzone di Roger Mayer
- Messaggi: 1360
- Iscritto il: 16/01/2012, 14:13
- Località: Cesena
Re: Cabotron C 60
Gli elettrolitici dopo così tanto tempo sarebbero da cambiare anche se sembrano intatti...
I poliestere invece se non danno problemi dovrebbero esser buoni. Non c'è un qualche codice riconoscibile stampato sopra?
I poliestere invece se non danno problemi dovrebbero esser buoni. Non c'è un qualche codice riconoscibile stampato sopra?
Re: Cabotron C 60
Quindi secondo la tabella dovrebbe essere .....rosso rosso verde bianco e rosso...quindi 2 - 2 - 00000 - cioè 2,2 microfarad 10 % di tolleranza e 250 volt di lavoro ...giusto?
Ciao
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
Re: Cabotron C 60
Domanda.... in questo amplificatore come in altri fender c'è questo interruttore....
Qualcuno riesce a spiegarmi il suo utilizzo?
Ciao
Qualcuno riesce a spiegarmi il suo utilizzo?
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
- Kagliostro
- Amministratore
- Messaggi: 9366
- Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
- Località: Prov. di Treviso
Re: Cabotron C 60
Quell'interruttore serve a collegare il telaio al neutro della linea
siccome, a parte pochi casi (tipo Inghilterra), le spine sono reversibili, il deviatore
fa in modo che indipendentemente dal verso di inserimento della spina e da come
sono collegati i fili nella presa, il neutro venga collegato a massa
Stante che se quel condensatore andasse in corto mentre lo switch lo collega alla fase
ci si ritroverebbe la fase sul telaio e, tramite il cavo magari anche sulle corde della chitarra
quel condensatore è stato, nel passato, rinominato in Death Cap (condensatore della morte)
Lo scopo del collegare il telaio al neuro era quello di evitare ronzii, ma oggi come oggi
stante l'uso di cordoni a 3 conduttori (di cui uno per il collegamento di terra)
l'uso di tale vecchio accorgimento è diventato superfluo, per cui si tende semplicemente
a togliere di mezzo il malfamato condensatore, un'alternativa potrebbe essere quella
di usare un condensatore classe Y, ma visto che una delle primissime cose da fare in un vecchio
ampli è dotarlo di un cordone di alimentazione con 3 conduttori, per usufruire del collegamento
a terra e della protezione che da, si può tranquillamente togliere il cap e, se serve recuperare
un foro sullo chassis per dedicarlo ad un'altra funzione, si toglie pure lo switch
K
siccome, a parte pochi casi (tipo Inghilterra), le spine sono reversibili, il deviatore
fa in modo che indipendentemente dal verso di inserimento della spina e da come
sono collegati i fili nella presa, il neutro venga collegato a massa
Stante che se quel condensatore andasse in corto mentre lo switch lo collega alla fase
ci si ritroverebbe la fase sul telaio e, tramite il cavo magari anche sulle corde della chitarra
quel condensatore è stato, nel passato, rinominato in Death Cap (condensatore della morte)
Lo scopo del collegare il telaio al neuro era quello di evitare ronzii, ma oggi come oggi
stante l'uso di cordoni a 3 conduttori (di cui uno per il collegamento di terra)
l'uso di tale vecchio accorgimento è diventato superfluo, per cui si tende semplicemente
a togliere di mezzo il malfamato condensatore, un'alternativa potrebbe essere quella
di usare un condensatore classe Y, ma visto che una delle primissime cose da fare in un vecchio
ampli è dotarlo di un cordone di alimentazione con 3 conduttori, per usufruire del collegamento
a terra e della protezione che da, si può tranquillamente togliere il cap e, se serve recuperare
un foro sullo chassis per dedicarlo ad un'altra funzione, si toglie pure lo switch
K
Re: Cabotron C 60
Grazie Mille! Spiegazione molto esaustiva!
Ho tolto tutto!
Adesso ho un problema di microfonicità ...ma la cosa strana è che non è nella sezione finale dove ci sono le valvole ma nella sezione preamplificatrice....controllato se ci fosse qualche saldatura fredda ma non ne vedo...che possa essere un potenziometro?
Ciao
Ho tolto tutto!
Adesso ho un problema di microfonicità ...ma la cosa strana è che non è nella sezione finale dove ci sono le valvole ma nella sezione preamplificatrice....controllato se ci fosse qualche saldatura fredda ma non ne vedo...che possa essere un potenziometro?
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
- Kagliostro
- Amministratore
- Messaggi: 9366
- Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
- Località: Prov. di Treviso
Re: Cabotron C 60
Vediamo se qualche esperto di Stato Solido può dire qualcosa
per parte mia se si fosse trattato di valvole, forse qualcosa riuscivo ad ipotizzare
ma con dei transistor di mezzo non saprei cosa dire
---
Di quegli ampli ce n'era uno tempo fa al mercatino dell'usato in zona Via Fonderia, potrebbe essere lo stesso ??
K
per parte mia se si fosse trattato di valvole, forse qualcosa riuscivo ad ipotizzare
ma con dei transistor di mezzo non saprei cosa dire
---
Di quegli ampli ce n'era uno tempo fa al mercatino dell'usato in zona Via Fonderia, potrebbe essere lo stesso ??
K
Re: Cabotron C 60
Ciao, che problemi hai di preciso?
Spesso si tratta dei condensatori ceramici che danno problemi.
Spesso si tratta dei condensatori ceramici che danno problemi.
Re: Cabotron C 60
L'ampli arriva da Rimini....magari se vedevo quello in via Fonderia.....
Il difetto di microfonicità è che se si batte leggermente con il manico di un cacciavite si sente in altoparlante come se si battesse in un microfono....
Questo succede soltanto nella scheda di preamplificazione dove ci sono i transistor e i potenziometri...
Anche se gli ingressi sono a massa!
Ciao
Il difetto di microfonicità è che se si batte leggermente con il manico di un cacciavite si sente in altoparlante come se si battesse in un microfono....
Questo succede soltanto nella scheda di preamplificazione dove ci sono i transistor e i potenziometri...
Anche se gli ingressi sono a massa!
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
Re: Cabotron C 60
Hai dei ceramici sul pre?
Re: Cabotron C 60
Pensavo di essere più sveglio.....
Ho trovato questo........
e pensavo di aver risolto il problema......
Rimontato il tutto il difetto è quasi peggiorato
A quel punto ho escluso la parte pre inserendo il segnale in un altro amplificatore e il difetto è sparito...
Allora mi devo concentrare quì....
Ciao
Ho trovato questo........
e pensavo di aver risolto il problema......
Rimontato il tutto il difetto è quasi peggiorato
A quel punto ho escluso la parte pre inserendo il segnale in un altro amplificatore e il difetto è sparito...
Allora mi devo concentrare quì....
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."
- Kagliostro
- Amministratore
- Messaggi: 9366
- Iscritto il: 03/12/2007, 0:16
- Località: Prov. di Treviso
Re: Cabotron C 60
Ciao
ad essere sincero, dalla foto ravvicinata non riesco a vedere il problema che hai trovato
su che componente bisogna concentrarsi ?
K
ad essere sincero, dalla foto ravvicinata non riesco a vedere il problema che hai trovato
su che componente bisogna concentrarsi ?
K
Re: Cabotron C 60
Effettivamente la foto è un po' sfuocata ma se osservi tra il pin e il transistor vedrai che il condensatore in mezzo ha una parte terminale spezzata....
Ciao
Ciao
Leonardo diceva: "L'esperienza è il nome che si dà ai propri sbagli."