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TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Discussioni di carattere generale sugli amplificatori valvolari...
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neroagani
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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da neroagani » 25/09/2015, 9:56

che cos'è questo ?
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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Overdrive » 25/09/2015, 22:14

Misuratore di impedenza. Per misurare primario e secondario separatamente e' banale, probabilmente si puo' configurare per misura diretta del rapporto di trasformazione.
Costo da qualche keuro a salire.

Marco.
P.S. Avevo elaborato una risposta su come funziona ma l'ho persa con il cell... :muro:

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da neroagani » 26/09/2015, 17:33

ciao
sarebbe bello avere uno strumento oppure una procedura per mettere "alla prova" i trafi !! :mang: :mang:
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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Kagliostro » 26/09/2015, 18:22

Se cerchi con google Transformer Analyzer vedi che te ne escono diversi

il problema è che è roba molto professionale e di conseguenza costosa

prendendo a caso, vedi questo che è economico

http://it.aliexpress.com/item/TH2818-Pr ... 24598.html

e questo che invece è più professionale

http://it.aliexpress.com/item/transform ... 63199.html

Io ho un tester Cesva MPI-3 per linee a 70 e 100v con il quale posso fare la prova dell'impedenza di altoparlanti e trasformatori e costicchiava (sui 700€), se non me lo avessero regalato di sicuro non lo avrei

In rete se ne trovano di usati, ma costano ugualmente qualche centinaio di euro (ed in pratica ci misuri solo l'impedenza dei trasfo di uscita)

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da neroagani » 26/09/2015, 19:42

beato te ....
io mi sono pagato questo ............ :muro:
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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Kagliostro » 27/09/2015, 9:14

Anche io ho un misuratore di induttanza della stessa fascia di prezzo del tuo

http://shop.paolettiferrero.it/product. ... anza~.html

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Vicus » 28/09/2015, 1:07

Uni-T sono da evitare parlando di multimetri. Non sono fatti molto bene.

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Kagliostro » 28/09/2015, 13:26

Beh, penso che anche il mio non sia eccelso, altrimenti come si spiegherebbe che gli altri impedenzimetri costino minimo 150€ ?

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da neroagani » 09/11/2015, 13:19

si, ma l'uni-t è il mio ...
:hun1: :hun1: :hun1:
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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Dom » 23/12/2020, 20:35

Questo thread per me è stato molto utile ed efficace nel capire determinate cose e metterle in pratica.
In questi gg ho testato diversi trasformatori sia di alimentazione che di uscita e ho fatto 2 foto.

Ne è uscito fuori una specie di tutorial ( ...mentre prendevo nota dei dati e mi scrivevo i passaggi per non dimenticare ) che riassume praticamente quanto detto nei vari post.
Spero sia utile avere una sorta di riassunto con foto e analisi di un caso reale.

Lo considero un complemento al tutto:
IDENTIFICAZINE DI UN TRASFORMATORE DI USCITA.pdf
(2.42 MiB) Scaricato 166 volte
SCHEMA INGRANDITO.pdf
(65.08 KiB) Scaricato 130 volte
...Fatemi sapere se c'è qualche svista che correggo e riposto il tutto.

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Kagliostro » 23/12/2020, 22:52

Bella idea :yes:

:numb1: :numb1: :numb1:

Franco

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Dom » 24/12/2020, 14:29

Grazie Franco.

Vorrei fare una precisazione che sul tutorial non ho sottolineato:

Quando si parla di ZA = Impedenza del primario / ZB = Impedenza del secondario, bisogna pensare ad esse come "carico fornito".

Mi spiego meglio: ZB negli esempi che ho riportato è si il ramo dell'avvolgimento del secondario ( che può essere 4 o 8 ohm ), ma i calcoli vanno fatti in base al carico che gli si fornisce. Se io avessi fatto i calcoli con una resistenza di carico di 8 ohm attaccata al secondario di 4 ohm, l'impedenza riflessa sul primario sarebbe stata il doppio di quella calcolata.

In base a questa precisazione, vorrei ragionare su un trucco costruttivo che molti adoperano ma che alla base di quanto detto, non è proprio tanto corretto. Per farlo vorrei riportare un esempio di un caso reale analizzato proprio stamattina:
IMG_20201224_125208.jpg
IMG_20201224_111935.jpg
Ho un bel T.U. che può essere impiegato per testate da 100W. Senza stare ad ammorbarvi con i calcoli vi posto direttamente i risultati:

Push pull con impedenza primaria di 1,8k + secondari da 4 / 8 / 16 Ohm. Perchè so che va bene per testate da 100W ?

Perchè in molti stadi finali pensati per poter lavorare con valvole tipo EL34 o 6L6, una classica impedenza del primario richiesta è in genere 3,6k. Quì abbiamo esattamente la metà. Il che tutto fa pensare ad un finale push pull che sfrutta due valvole finali in parallelo sul ramo A1 del T.U. e altre 2 valvole sul ramo A2.

Di conseguenza è necessario sfruttare un T.U. che abbia un'impedenza di almeno 1,8k o ancora meglio 2k. Assodato ciò, veniamo all'idea che mi è venuta in mente e da cui scaturisce il ragionamento sul trucco di cui parleremo subito dopo:

Voglio sfruttare questo trasformatore per fare un ampli da 50 / 60W e non 100W. Il perchè si riassume in semplicità costruttiva, meno spesa nella componentistica, e anche perchè ritengo che per chitarra sia un vattaggio più che sufficiente.

Ma come faccio a progettare dei punti di lavoro / polarizzazioni che mi portano a far lavorare le valvole finali con un'impedenza di 1,8k ?

Nulla di così complesso: adotto le classiche polarizzazioni per le 2 valvole e semplicemente al secondario da 4 Ohm metto una cassa da 8 Ohm. Stessa cosa per il secondario da 8 Ohm: metto una cassa da 16 Ohm. Il secondario da 16 Ohm lo escludo fisicamente dai jack di uscita dedicate ai diffusori.

In questo modo l'impedenza riflessa viene vista dalla valvola finale come raddoppiata. Quindi gli anodi vedranno un'impedenza primaria di 3,6k.

Ottimo! sfrutto un T.U. per 100W ( quindi sovradimensionato ) per un 60W il che dovrebbe anche garantirmi banda passante migliore e prestazioni migliori anche esagerando con i volumi.

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Dom » 24/12/2020, 14:35

Ora veniamo al punto:

Molte volte ho sentito dire che per dimezzare la potenza di una testata da 100W basta levare 2 valvole finali dai rispettivi rami e abbiamo un dimezzamento della potenza massima. Si, ci sta tutto. Ma il T.U. avrà sempre un'impedenza primaria atta a lavorare con 4 valvole ( 1,8k ), mentre le 2 valvole finali ora avrebbero bisogno di un'impedenza primaria di almeno il doppio ( 3,6k ) per poter lavorare bene.

Quindi se qualcuno vuole adottare questo dimezzamento delle potenze, una buona norma sarebbe riscordarsi di attaccare i diffusori non alle rispettive prese, ma a quelle inferiori. Presa 4 Ohm con diffusore da 8 Ohm e presa da 8 Ohm con diffusore da 16 Ohm.

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da robi » 24/12/2020, 16:48

Fai anche attenzione all'induttanza del primario, che quando usi i trasformatori al doppio dell'impedenza per la quale sono progettati, sballano la resa in basso.

Detto questo, se hai una cassa da 16 Ohm, provala anche collegandola alla presa da 4 Ohm.
Oltre ai classici carichi, secondo me vale la pena indagare i carichi più alti. Il preamp va un po' rivisto, ma hanno un suono molto interessante.

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Re: TESTARE UN TRASFORMATORE DI USCITA

Messaggio da Dom » 24/12/2020, 17:43

Ciao Robi,

Quindi nel caso dell'esempio di adottare un T.U. progettato per un 100w, raddoppiandone l'impedenza potrei avere una resa inferiore sulle basse frequenze. Ho capito bene?

Sul provare carichi più grandi cambiando presa dei secondari tenterò.

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