Mi sembra strano: la potenza è proporzionale al quadrato dell'ampiezza di segnale. Vicini alla saturazione la proporzionalità salta e bisogna aumentare molto il segnale in ingresso per avere un inferiore aumento di potenza.
Dumble SE con GU50 (???)
Re: Dumble SE con GU50 (???)
Re: Dumble SE con GU50 (???)
Secondo me adesso possiamo giocare con diversi valori e soluzioni.Kagliostro ha scritto: ↑01/11/2024, 21:17Per quanto riguarda la resistenza, beh, si, si potrebbe anche escluderla tramite switch (o variarne il valore) ma .... non abbiamo già abbastanza fili svolazzanti ?
Siamo qui per questo. Inoltre avere un'alimentazione priva di rumori semplifica molto il tutto.
Poi quando decideremo cosa fare nella versione definitiva (che secondo me potrà lasciare libertà di adattamento), vedremo come gestire il tutto.
Diciamo che in linea di massima preferisco sempre evitare switch su tensioni elevate, proprio per evitare che un guasto possa compromettere la sicurezza di chi lo usa.
Quindi in linea di principio mi piacerebbe un anodo-anodo fisso (per avere stabilità col PCFB), ed un cfb variabile.
La scelta di mettere a massa il 8 Ohm è proprio per avere una piccola quantità di PCFB e due NCFB.
Io purtroppo ho un po' di casini in questo periodo e non posso fare troppe prove, fra l'altro sarò di nuovo all'estero per un po'.
Quando torno vorrei prendermi un po' di tempo per fare anche io qualche prova di ascolto.
Dom ha molta più sensibilità di me sui suoni con molta distorsione (e che quindi preferiscono un finale più fermo e deciso) ed io prediligo (e quindi ho sviluppato un po' più sensibilità) per i suoni con meno gain (che generalmente prediligono un finale più "libero").
Re: Dumble SE con GU50 (???)
Ciao,
allego qui una variante della mia regolazione precedente che include soft-start. Questa è per quei casi dove si vuole un'anodica più alta ed una tensione per le griglie schermo inferiore.
L'ho buttata giù per gli altri ampli di Dom, ma torna utile anche qui.
Buttata su carta al volo. Ho lasciato due valori non indicati perché vanno calcolati come segue:
Il resistore sugli zener in ingresso come la metà della differenza fra la tensione non stabilizzata e stabilizzata. Questi sono i kOhm.
Il resistore sugli zener in uscita come la tensione di griglia. Questi sono i kOhm.
allego qui una variante della mia regolazione precedente che include soft-start. Questa è per quei casi dove si vuole un'anodica più alta ed una tensione per le griglie schermo inferiore.
L'ho buttata giù per gli altri ampli di Dom, ma torna utile anche qui.
Buttata su carta al volo. Ho lasciato due valori non indicati perché vanno calcolati come segue:
Il resistore sugli zener in ingresso come la metà della differenza fra la tensione non stabilizzata e stabilizzata. Questi sono i kOhm.
Il resistore sugli zener in uscita come la tensione di griglia. Questi sono i kOhm.
Re: Dumble SE con GU50 (???)
Questa la versione con switch solo sul secondario ed unico valore di feedback anodo-anodo (versione più sicura).
Re: Dumble SE con GU50 (???)
La libertà di cui parlavo e che vedo più immediata da realizzare è proprio nello switch e nelle possibilità che offre.
Voglio un ampli tendenzialmente più grezzo? Lo switch sarà PCFB-pentodo-NCFB.
Voglio un ampli sempre controllato? Lo switch sarà Pentodo-NCFB1-NCFB2.
Voglio la massima versatilità? Lo switch sarà PCFB-Pentodo-NCFB.
Con tutte le altre possibilità che si possono scegliere in mezzo.
Due piccole note:
Si commuta sempre ad ampli spento, lasciando comunque un resistore da 1k a massa.
Non serve lo stand-by perchè c'è il soft-start che fa tutto anche per le griglie: ho pensato la rampa dell'anodica intorno ai 15 secondi proprio per quello.
Voglio un ampli tendenzialmente più grezzo? Lo switch sarà PCFB-pentodo-NCFB.
Voglio un ampli sempre controllato? Lo switch sarà Pentodo-NCFB1-NCFB2.
Voglio la massima versatilità? Lo switch sarà PCFB-Pentodo-NCFB.
Con tutte le altre possibilità che si possono scegliere in mezzo.
Due piccole note:
Si commuta sempre ad ampli spento, lasciando comunque un resistore da 1k a massa.
Non serve lo stand-by perchè c'è il soft-start che fa tutto anche per le griglie: ho pensato la rampa dell'anodica intorno ai 15 secondi proprio per quello.
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Re: Dumble SE con GU50 (???)
Ok, quindi se vogliamo la res anodo / anodo dobbiamo sempre mantenere un riferimento fisso.robi ha scritto: ↑02/11/2024, 11:37...scollegare il feedback anodo-anodo fa sì che sulla resistenza collegata all'anodo della finale vad ad avere 600V di picco (ed oltre, su bassi ed alti). Lo switch andrebbe in corto.
Fai un partitore tipo 100k + 100k + 100k e collega i punti intermedi allo switch così da avere:
ON1: 100k
OFF: 300k
ON2: 200k
A questo punto forse sarebbe più appropriato dare più resistenza quando siamo in NCFB.
Cioè una cosa del genere:
ON1 = 220k
OFF = 440k
ON2 = 440k
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Re: Dumble SE con GU50 (???)
Lo stand-by io avevo pensato di metterlo solo per coprire i POP di commutazione. Così da non spegnere l'ampli ogni volta.
Se non avessimo questa MOD da integrare, io personalmente utilizzerei un MUTE switch al posto dello stand-by dato che abbiamo proprio la rampa.
Sto cercando di vederlo nell'insieme: ampli completo. Come integrazione, intendo. Di fianco al POWER ON hai uno switch a 3 posizioni che fa tutto. Sarebbe più semplice. Solo che se bisogna anche dare il positivo alla lampada di "segnalazione". Quindi potremmo decidere fra 2 soluzioni:
1 - lasciare la resistenza fissa e fare tutto con un 3PDT - ON - OFF - ON ( più facile da reperire ). Segnalazione compresa.
2 - Fare tutto con uno switch 4PDT
...Riguardo alla possibile integrazione di un rotary switch mettendo l'uscita da 8 ohm a massa, qui devo dire che mi perdo!
Quando hai tempo e modo mi potresti far capire meglio?
Quando parli di NCFB1 e NCFB2 ti riferisci alla possibilità di prelevare il feedback da 4 ohm e da 16 ohm?
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Re: Dumble SE con GU50 (???)
...Non so perchè. Eppure i calcoli sono corretti e le misurazioni le ho fatte più volte. Posto il file.asc ?
Re: Dumble SE con GU50 (???)
Mettendo a massa gli 8 Ohm, puoi avere la presa 16 Ohm con un leggero feedback positivo, la presa 4 Ohm con un leggero feedback negativo, e la presa 0 Ohm con un feedback negativo maggiore. Come mostravo nello schema sopra, a prescindere dal feedback anodo-anodo.
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Re: Dumble SE con GU50 (???)
Ah ecco!
Ora riesco a capire perchè parlavi sia di FB positivo che di FB negativo. Quindi hai 2 livelli di NCFB diversi , ecco perchè la numerazione.
Di sicuro sarebbe il massimo delle regolazioni possibili. Nel telaio di prova con cui sto facendo i test, dovrei riuscire ad implementare sia le 3 opzioni tramite rotary switch adeguato, sia l'esclusione totale della resistenza anodo / anodo ( MA SOLO AD AMPLI SPENTO ).
Ma andiamo per gradi. Appena faccio un nuovo ordine prendo quel rotary switch.
Immagino che l'uscita per la cassa da 8 ohm ( il TIP ) venga presa dallo "0" del secondario.
Allego 2 screenshot inerenti l'intervento del NCFB preso sul secondario da 4 Ohm con e senza la resistenza di anodo / anodo.
Il modello del cono è un Celestion G12T-75 da 8 Ohm.
Da quello che si può vedere nel grafico, la risposta in frequenza solo con il NCFB è già abbastanza "controllata" .
Se si aggiunge anche la res da 220k tra anodo e anodo andremmo ad aumentare ancora un pò questo controllo.
Che può anche piacere, intendiamoci.
Proprio per questo voglio sentirlo ad orecchio l'intervento cercando di avere entrambe le opzioni selezionabili.
Ora riesco a capire perchè parlavi sia di FB positivo che di FB negativo. Quindi hai 2 livelli di NCFB diversi , ecco perchè la numerazione.
Di sicuro sarebbe il massimo delle regolazioni possibili. Nel telaio di prova con cui sto facendo i test, dovrei riuscire ad implementare sia le 3 opzioni tramite rotary switch adeguato, sia l'esclusione totale della resistenza anodo / anodo ( MA SOLO AD AMPLI SPENTO ).
Ma andiamo per gradi. Appena faccio un nuovo ordine prendo quel rotary switch.
Immagino che l'uscita per la cassa da 8 ohm ( il TIP ) venga presa dallo "0" del secondario.
Allego 2 screenshot inerenti l'intervento del NCFB preso sul secondario da 4 Ohm con e senza la resistenza di anodo / anodo.
Il modello del cono è un Celestion G12T-75 da 8 Ohm.
Da quello che si può vedere nel grafico, la risposta in frequenza solo con il NCFB è già abbastanza "controllata" .
Se si aggiunge anche la res da 220k tra anodo e anodo andremmo ad aumentare ancora un pò questo controllo.
Che può anche piacere, intendiamoci.
Proprio per questo voglio sentirlo ad orecchio l'intervento cercando di avere entrambe le opzioni selezionabili.
Re: Dumble SE con GU50 (???)
É quello che ti dicevo legato agli alti e bassi, o meglio all’impedenza ad alti e bassi.
Re: Dumble SE con GU50 (???)
Sì, perchè hai due prese che ti danno controreazione negativa (devi collegare il primario in modo che siano negativi) ed una positiva.
Il collegamento alle uscite non deve cambiare, solo quello per il feedback.
Ti consiglio di prestare attenzione a due cose diverse nelle varie prove solo catodo, solo anodo-anodo, entrambi:
- la risposta dinamica del cono (non le frequenze) su puliti, crunch e lead a diversi volumi: più aumenti il feedback, più il cono diventa "duro" e segue la pennata, perchè aumentando il feedback il finale aumenta il controllo sul cono, che negli ampli da chitarra è generalmente lasciato libero alla sua inerzia nei movimenti.
- come reagisce ai picchi che saturano il finale ed al ritorno alla linearità: togliendo il trasformatore dal loop del feedback, si ha una risposta che a me solitamente piace di più, che trovo più "naturale" e soprattutto che permette di avere risultati a mio orecchio migliori a parità di trasformatore, perchè si "migliora" la valvola finale che lo pilota. Unisce alcune parti del AC30 che adoro alla padronanza di ampli più definiti (spero di rendere l'idea) e soprattutto permette di decidere "quanto".
Dalle prove che feci io, per questo ampli secondo me è carina l'idea di avere una gamma di regolazioni ampia, anche solo come divertissement. Per i tuoi ampli precedenti, vista la natura più high-gain degli ampli, sfrutterei la combo feedback negativo al catodo e anodo-anodo.
Fra l'altro puoi sfruttarla anche per il push pull. Il feedback al catodo lo applichi mettendo a massa la presa 4 Ohm e collegando i catodi delle finali alle prese 0 e 16 Ohm (un catodo a 0 e l'altro a 16). Per quanto riguarda il feedback anodo-anodo, oltre a quanto fatto qui, c'è un metodo interessante che ti avanza il nodo di alimentazione della PI e ti permette di regolare il feedback cambiando un solo resistore. Non andrei oltre su questo thread.
- Dom
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Re: Dumble SE con GU50 (???)
Lo terrò presente. Le prove che voglio eseguire mi faranno capire meglio quale contesto scegliere.
Nel caso del mio OT, ho solo 4 Ohm ed 8 Ohm.
Ho dovuto prendere uno switch per impedenze secondarie che avevo comprato per un altro progetto che sta per partire a breve.
Questo quì:
https://www.tubetown.net/ttstore/en/rot ... ector.html
Dato che ha cmq 3 posizioni, ho pensato a 2 tipi di configurazioni:
- 1 - Pentodo / NCFB / PCFB
- 2 - Pentodo / NCFB1 / NCFB2
In pratica, posso provarle entrambe dissaldando un paio di cavi e scegliere quella che secondo me è la più performante.
La resistenza anodo / anodo la toglierò a piacimento con uno switch dedicato mettendo l'ampli in stand-by.
L'idea di avere una posizione in più, favorisce anche l'implementazione del modo pentodo con un solo controllo.
Nel caso si ha un OT con le 3 classiche prese secondarie, si può realizzare la stessa cosa con un rotary switch a 4 posizioni
In tal caso, con un solo commutatore rotativo, si potrebbe avrebbe: Pentodo / PCFB / NCFB1 / NCFB2
Nel caso del mio OT, ho solo 4 Ohm ed 8 Ohm.
Ho dovuto prendere uno switch per impedenze secondarie che avevo comprato per un altro progetto che sta per partire a breve.
Questo quì:
https://www.tubetown.net/ttstore/en/rot ... ector.html
Dato che ha cmq 3 posizioni, ho pensato a 2 tipi di configurazioni:
- 1 - Pentodo / NCFB / PCFB
- 2 - Pentodo / NCFB1 / NCFB2
In pratica, posso provarle entrambe dissaldando un paio di cavi e scegliere quella che secondo me è la più performante.
La resistenza anodo / anodo la toglierò a piacimento con uno switch dedicato mettendo l'ampli in stand-by.
L'idea di avere una posizione in più, favorisce anche l'implementazione del modo pentodo con un solo controllo.
Nel caso si ha un OT con le 3 classiche prese secondarie, si può realizzare la stessa cosa con un rotary switch a 4 posizioni
In tal caso, con un solo commutatore rotativo, si potrebbe avrebbe: Pentodo / PCFB / NCFB1 / NCFB2
Re: Dumble SE con GU50 (???)
Perfetto! Per lo switch definitivo terrei l'ordine dal feedback meno negativo al più negativo: pcfb pentodo ncfb1 ncfb2. Risulta più intuitivo.
- Dom
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Re: Dumble SE con GU50 (???)
Pienamente d'accordo.
Ho effettuato le prove "sonore" di questa splendida MOD. Le ho provate praticamente TUTTE le possibili combinazioni.
Nel dettaglio:
1 - PENTODO - PCFB -NCFB - con e senza resistenza anodo / anodo
2 - PENTODO - NCFB1 -NCFB2 - con e senza resistenza anodo / anodo
Cercherò di spiegare al meglio che cosa si ottiene.
Partiamo con la modalità PENTODO:
Con la resistenza A / A messa si ha più controllo ma leggero. Assolutamente non invasivo. Aiuta molto sui picchi di plettrate volutamente spinte.
Cioè mantiene il controllo sulle basse e sulle alte quando si "spinge" volutamente su un semidistorto o un clean molto carico.
Bisogna suonarci un bel pò con e senza per sentire bene quello che fa.
Sul distorto e sul crunch, si fa cmq sentire il controllo ma si capisce bene quello che fa solo commutando diverse volte "con e senza". Ovviamente un minimo calo di volume è quello che si avverte come prima cosa, ma ascoltando con attenzione si sente che il tutto è... PIÙ COMPATTO rispetto a prima.
Ritengo che sia la MOD che può abbracciare quasi tutti i generi che si vogliano suonare ad esclusione del Jazz. In quell'ambito sonoro credo sia consigliabile lasciare il finale quanto più libero possibile da qualsiasi controllo in frequenza.
Personalmente ho scelto di lasciarla attiva anche sulle altre modalità.
Da notare che ho messo i valori calcolati e simulati di 3 possibili segnali in ingresso ( a differenza degli altri schemi ) di proposio.
Questo per far vedere quanto cambia il wattaggio esagerando con il volume.
In pratica andiamo solo a dare più distorsione ( di 3° armonica in primis ) e il wattaggio è praticamente quasi lo stesso!
Modalità NCFB1:
Lo preferisco di molto al PCFB, ma questa rimane sempre una considerazione oggettiva.
Quindi ho deciso di cablare PENTODO - NCFB1 -NCFB2 - con resistenza anodo / anodo e mi sono concentrato nell'ascoltare tutto con queste 3 possibilità. A mio gusto personale, rimane la migliore scelta.
Il controllo che si ha in NCFB1 è marcato. Si sente subito ( oltre al calo di volume ). Ma è utilissimo e particolare.
...Vi dico subito che qualsiasi chitarrista sente la differenza fra questo controllo e il pentodo normale, sceglie sicuramente il pentodo normale senza neanche pensarci più di 2 secondi! Questo perchè la percezione delle frequenze ci fa apparire il suono in uscita più chiuso, ma in realtà non è così!
Semplicemente le alte e le basse frequenze non sono libere di "espandersi" tanto come siamo abituati a sentire nella maggior parte dei finali / ampli.
Solo suonandoci per qualche minuto in più ( in questa modalità ) si riesce a sentire un migliore bilanciamento in tutte le frequenza dello spettro sonoro rispetto a prima. Il cono non slabbra per niente anche esagerando con le basse. Se si alzano le alte, esse risultano meno "fastidiose" e più dettagliate rispetto a prima. E' difficile da spiegare completamente a parole. Bisogna sentirlo per capire appieno.
Risulta molto utile sopratutto su suoni distorti medio pesanti e crunch corposi. E' d'obbligo regolarsi nuovamente l'EQ rispetto al pentodo, questo si.
Ma si ottengono suoni molto più definiti e presenti a parità di volume, se vogliamo. Riguardo ai generi, secondo me: Pop / Rock / Hard Rock / Metal.
Sui puliti... io personalmente farei funzionare questa particolare modalità solo suonando a volumi abbastanza sostenuti. Questo perchè gia abbiamo quella resistenza da A / A che fa il suo lavoro egregiamente.
Risulta eccezionale in ambito di microfonaggio / registrazione!
Spero di trovare il tempo di fare dei test anche registrando in isobox, ma sono sicuro e convinto che è perfetta questa mod per certi scopi.
Modalità NCFB2:
...Quanto detto sopra ma ad un livello più marcato ancora ( ...ovviamente! ).
A me piace molto e in fase di registrazione di suoni molto spinti o estremi, credo sia l'ideale.
Ma ora si comincia a sentire la mancanza di almeno un controllo di PRESENCE dedicato al finale. Sulle basse ci si può lavorare con un buon preamp.
Le medie spiccano e sono molto distinguibili/pulite ( ...è sempre difficile da spiegare a parole) !
Sui puliti... No. Abbiamo TROPPO controllo in frequenza.
Non andrei oltre il NCFB1 per i puliti, neache se dovessi suonarci ritmiche funky compresse e chiuse.
Ma badate che rimane sempre un'opinione personale.
Quello che è sicuro è che risulta necessario suonarci molto di più di quanto ho fatto io e sentire tutto in diversi CONTESTI ( home / live e recording ) per capire bene tutti i vantaggi che possono avere queste 3 modalità.
Ma, in definitiva, ritengo che sia bellissimo avere queste possibilità su un ampli.
Ho effettuato le prove "sonore" di questa splendida MOD. Le ho provate praticamente TUTTE le possibili combinazioni.
Nel dettaglio:
1 - PENTODO - PCFB -NCFB - con e senza resistenza anodo / anodo
2 - PENTODO - NCFB1 -NCFB2 - con e senza resistenza anodo / anodo
Cercherò di spiegare al meglio che cosa si ottiene.
Partiamo con la modalità PENTODO:
Con la resistenza A / A messa si ha più controllo ma leggero. Assolutamente non invasivo. Aiuta molto sui picchi di plettrate volutamente spinte.
Cioè mantiene il controllo sulle basse e sulle alte quando si "spinge" volutamente su un semidistorto o un clean molto carico.
Bisogna suonarci un bel pò con e senza per sentire bene quello che fa.
Sul distorto e sul crunch, si fa cmq sentire il controllo ma si capisce bene quello che fa solo commutando diverse volte "con e senza". Ovviamente un minimo calo di volume è quello che si avverte come prima cosa, ma ascoltando con attenzione si sente che il tutto è... PIÙ COMPATTO rispetto a prima.
Ritengo che sia la MOD che può abbracciare quasi tutti i generi che si vogliano suonare ad esclusione del Jazz. In quell'ambito sonoro credo sia consigliabile lasciare il finale quanto più libero possibile da qualsiasi controllo in frequenza.
Personalmente ho scelto di lasciarla attiva anche sulle altre modalità.
Da notare che ho messo i valori calcolati e simulati di 3 possibili segnali in ingresso ( a differenza degli altri schemi ) di proposio.
Questo per far vedere quanto cambia il wattaggio esagerando con il volume.
In pratica andiamo solo a dare più distorsione ( di 3° armonica in primis ) e il wattaggio è praticamente quasi lo stesso!
Modalità NCFB1:
Lo preferisco di molto al PCFB, ma questa rimane sempre una considerazione oggettiva.
Quindi ho deciso di cablare PENTODO - NCFB1 -NCFB2 - con resistenza anodo / anodo e mi sono concentrato nell'ascoltare tutto con queste 3 possibilità. A mio gusto personale, rimane la migliore scelta.
Il controllo che si ha in NCFB1 è marcato. Si sente subito ( oltre al calo di volume ). Ma è utilissimo e particolare.
...Vi dico subito che qualsiasi chitarrista sente la differenza fra questo controllo e il pentodo normale, sceglie sicuramente il pentodo normale senza neanche pensarci più di 2 secondi! Questo perchè la percezione delle frequenze ci fa apparire il suono in uscita più chiuso, ma in realtà non è così!
Semplicemente le alte e le basse frequenze non sono libere di "espandersi" tanto come siamo abituati a sentire nella maggior parte dei finali / ampli.
Solo suonandoci per qualche minuto in più ( in questa modalità ) si riesce a sentire un migliore bilanciamento in tutte le frequenza dello spettro sonoro rispetto a prima. Il cono non slabbra per niente anche esagerando con le basse. Se si alzano le alte, esse risultano meno "fastidiose" e più dettagliate rispetto a prima. E' difficile da spiegare completamente a parole. Bisogna sentirlo per capire appieno.
Risulta molto utile sopratutto su suoni distorti medio pesanti e crunch corposi. E' d'obbligo regolarsi nuovamente l'EQ rispetto al pentodo, questo si.
Ma si ottengono suoni molto più definiti e presenti a parità di volume, se vogliamo. Riguardo ai generi, secondo me: Pop / Rock / Hard Rock / Metal.
Sui puliti... io personalmente farei funzionare questa particolare modalità solo suonando a volumi abbastanza sostenuti. Questo perchè gia abbiamo quella resistenza da A / A che fa il suo lavoro egregiamente.
Risulta eccezionale in ambito di microfonaggio / registrazione!
Spero di trovare il tempo di fare dei test anche registrando in isobox, ma sono sicuro e convinto che è perfetta questa mod per certi scopi.
Modalità NCFB2:
...Quanto detto sopra ma ad un livello più marcato ancora ( ...ovviamente! ).
A me piace molto e in fase di registrazione di suoni molto spinti o estremi, credo sia l'ideale.
Ma ora si comincia a sentire la mancanza di almeno un controllo di PRESENCE dedicato al finale. Sulle basse ci si può lavorare con un buon preamp.
Le medie spiccano e sono molto distinguibili/pulite ( ...è sempre difficile da spiegare a parole) !
Sui puliti... No. Abbiamo TROPPO controllo in frequenza.
Non andrei oltre il NCFB1 per i puliti, neache se dovessi suonarci ritmiche funky compresse e chiuse.
Ma badate che rimane sempre un'opinione personale.
Quello che è sicuro è che risulta necessario suonarci molto di più di quanto ho fatto io e sentire tutto in diversi CONTESTI ( home / live e recording ) per capire bene tutti i vantaggi che possono avere queste 3 modalità.
Ma, in definitiva, ritengo che sia bellissimo avere queste possibilità su un ampli.