diyitalia forum

Ne voglio parlare in questa sezione, immaginando di essere tutti insieme ad un tavolino e di conversare amichevolmente.
Mettiamo in mezzo l'argomento "DINAMICA"......
Iniziamo con le opinioni. La mia è che la dinamica è l'intervallo che intercorre tra il livello minimo di rilevazione di un segnale ed il livello massimo dello stesso segnale definito come saturazione. Ora definisco SATURAZIONE...la saturazione è: quando iniettando all'ingresso di un amplificatore un segnale ed aumentando quest'ultimo di un dB, all'uscita dell'amplificatore il segnale aumenta di 1/2 dB. Per ottenere la dinamica sottraggo dal valore di saturazione il valore minimo detettabile.

Vorrei intavolare questa discussione con voi poichè un caro amico mi ha chiesto se gli facevo sentire la copia dello zendrive che ho realizzato qualche tempo fa e lui mi dice che lo vorrebbe più dinamico.....a questo punto ho pensato: vabbè lo alimento duale e vediamo...poi mi è sorto un dubbio. Non è che il mio amico parlava di " SENSIBILITA' "?

Parliamone.....a voi il microfono....

Raffaele

secondo me "dinamico" vuol dire che la pennata dà la giusta quantità di suono al variare del " tocco " . cioè se dò una pennata leggera leggera avrò poco suono , viceversa con una pennata decisa avrò più suono .
scusa i francesismi ...

Sá... Sá... unoduetre, prova...
Stiamo parlando a livello chitarristico, bassistico, etc... e non a livello strumentale.

Concordo con la visione di Raffaele, a cui aggiungo che Nella percezione della dinamica c'è spesso anche la "velocitá", che spesso viene percepita come maggiore se viene aggiunto un "bright" su uno degli stadi di guadagno, o se si raggiunge una saturazione leggera sulle note più spinte (meglio tagliare un po' gli iperalti). Potrebbe anche intenderlo come una entrata in saturazione più graduale (pensa agli stadi controreazionati).

...o magari ha solo un ampli ciofeca, ed il problema non è il pedale.

io robi continuo a non capirti ,
io stavo parlando a livello di chitarra non strumentale

Beh, la discussione é stata intavolata sulla dinamica di amplificazione..........................

di amplificazione di ??

Per fare l'albero ci vuole il?

scusami mi sono caduti entrambi i testicoli , quando li raccolgo ricomincio a giocare con te , per il momento grazie e arrivederci .
mi raccomando cresci bene .

raf71 ha scritto:Ne voglio parlare in questa sezione, immaginando di essere tutti insieme ad un tavolino e di conversare amichevolmente.
Mettiamo in mezzo l'argomento "DINAMICA"......
Iniziamo con le opinioni. La mia è che la dinamica è l'intervallo che intercorre tra il livello minimo di rilevazione di un segnale ed il livello massimo dello stesso segnale definito come saturazione. Ora definisco SATURAZIONE...la saturazione è: quando iniettando all'ingresso di un amplificatore un segnale ed aumentando quest'ultimo di un dB, all'uscita dell'amplificatore il segnale aumenta di 1/2 dB. Per ottenere la dinamica sottraggo dal valore di saturazione il valore minimo detettabile.

Vorrei intavolare questa discussione con voi poichè un caro amico mi ha chiesto se gli facevo sentire la copia dello zendrive che ho realizzato qualche tempo fa e lui mi dice che lo vorrebbe più dinamico.....a questo punto ho pensato: vabbè lo alimento duale e vediamo...poi mi è sorto un dubbio. Non è che il mio amico parlava di " SENSIBILITA' "?

Parliamone.....a voi il microfono....

Raffaele

la tua trattazione dell'argomento è corretta,anche a me i chitarristi da forum parlano di dinamica riferendosi alla capacita di far distorcere più o meno l'ampli con il volume/pennata.
Lo zendrive a mio parere funziona bene con ampli tipo twin o super reverb,ovvero suono clean a cannone e col pedale gestisci la saturazione per un suono stile Dumble,oppure su un Marshall per esaltarne le medie su un suono gia distorto,ma è comunque un suono on/off.

Ho diversi amici stranieri ed a volte capita che parlino tra loro nella loro lingua

risultato: non ci capisco una mazza

Voi continuate pure, non arrivo a capire neanche voi

ma se va bene con loro va bene anche con voi

K

Allora K ti aiuto anche io...
Dinamica secondo me sta nelle mani di chi suona, all'ampli resta da gestire la sensibilità, in questo caso però si parla di pedalini per i quali (almeno i pochi che ho usato io) è un punto debole perchè se su un crunch valvolare (monocanale è meglio) mi gioco i volumi dalla chitarra lo cavo quasi clean, col pedalino cavo una schifezza.

K

Plof Plof,

la dinamica parte indubbiamente dalla sensibilità del musicista, per poi passare attraverso numerosi stadi di amplificazione, non ultimo il cono ed il suo enclosure per poi giungere fino all'orecchio dell'ascoltatore. Tutti questi entrano nella catena della dinamica, ed un collo di bottiglia influenza tutta la catena, ed è lapalissiano per tutti.

La domanda di Raf, visto il contesto, pone l'attenzione del concetto di dinamica sulla percezione di un pedale, e sulla richiesta di aumentarne la dinamica. Per questo motivo ritengo più pertinente parlare della dinamica, ma ancor meglio della percezione di dinamica (o quantomeno dell'accezione mediamente accettata e condivisa di essa) dell'amplificazione, e non dello strumento.

Raf ha proposto un pedale e gli è stato detto che le aspettative erano di maggiore dinamica, quindi Raf sta pensando come aumentare la dinamica, e di conseguenza, dopo la trattazione teorica ineccepibile, si è posto un problema non tanto tecnico quanto semantico: cos'è questa "dinamica" che vorrebbe aumentare? Chitarrista e tecnico parlano la stessa lingua, o trattasi di omofonia che nasconde accezioni diverse?

a dimostrazione di ciò, l'intervento di mastrococco sottolinea l'altro aspetto di cui parlavo prima: come per molti chitarristi un crunch venga percepito come "dinamico", anche se da un punto di vista tecnico non lo è, ma una gamma estesa di saturazione (i clean chitarristici non sono "tecnicamente" clean) viene percepita come "ad elevata dinamica", o quantomeno a dinamica maggiore rispetto ad uno straclassico clean "gemellare".

Il succo però è da definire in questi termini: la domanda di raf sottolinea che qui trattasi di un amico chitarrista non tecnico che la definizione che il buon raf ha dato del fenomeno probabilmente non l'ha mai neanche sospettata. Lui sa che attacca la chitarra al pedalino e quando abbassa il volume o modera la pennata quello invece di schiarire scorreggia e poi scompare. E questa cosa giustamente lo turba.

Che il chitarrista non si sia posto il problema è di nuovo una tua supposizione, sulla quale questa volta concordo, come era palese dal mio intervento.
Chi si pone il problema semantico è in primis Raf, che vuole appunto comprendere cosa intende in realtà l'amico chitarrista.

La seconda è una supposizione tua, e secondo me ben distante dalla realtà.
Dubito fortemente che Raf abbia fatto un pedalino che quando abbassi il volume scorreggia e poi scompare.